Se stai pensando di acquistare un casco da moto, sarai sicuramente alla ricerca di informazioni, parametri da seguire, curiosità o consigli per una scelta oculata.
In questa guida cercheremo di aiutarti proprio in questo senso, indicandoti tutte le variabili che potrai incontrare durante l’acquisto, e che ti porteranno verso il casco giusto per le tue esigenze.
Ma prima di iniziare ad analizzare tutti gli aspetti dei caschi da moto, è bene ricordare l’importanza che questo accessorio ha.
Sappiamo che il casco è obbligatorio per legge, quindi chiunque decida di utilizzare una moto, ma anche uno scooter, deve indossarne uno prima di mettersi alla guida.
Il casco deve essere ben fatto, deve proteggere bene la testa dagli urti, non deve rompersi, ma deve garantire allo stesso tempo un confort ottimale. Tutto questo deve conciliare con l’aspetto estetico a cui i bikers non rinunciano mai, è noto che il casco è un mezzo per esprimere l’anima del motociclista.
- Casco Off-Road Specifico per Atv, Enduro Stradali e Motard
- Casco off-road specifico per atv, enduro stradali e motard
- In fibra tri-composita PIM (Premium Integrated Matrix) che contribuisce a migliorare la resistenza e la leggerezza del casco per un peso di 1300g +/- 50
- Il casco integrale per moto ILM soddisfa o supera gli standard di sicurezza ECE e FMVSS-218, DOT.
- Casco jet in policarbonato interno anallergico, sfoderabile e lavabile schermo lungo trasparente
- Casco jet in policarbonato Interno anallergico, sfoderabile e lavabile Schermo lungo trasparente
Quale casco scegliere: Integrale, Modulare o Jet?
Per prima cosa dovrai scegliere quale modello di casco si adatta all’uso che ne vuoi fare.
Ad esempio il casco Integrale è l’ideale per i percorsi extraurbani, quando si raggiungono velocità oltre gli 80km/h ed occorre avere una protezione più completa anche dal vento, dagli insetti o da probabili detriti del manto stradale.
Il casco Jet invece è aperto sul volto e lascia passare l’aria. Questo modello è adatto per i percorsi cittadini, dove le velocità sono ridotte ed avere un po’ di refrigerio giova sicuramente al confort.
Appare evidente che la scelta non è per nulla facile, è possibile infatti che un motociclista abbia diverse esigenza in base al percorso che decide di effettuare.
Analizziamo quindi a fondo le caratteristiche dei diversi modelli di casco.
Casco Jet
Il casco Jet, come abbiamo detto poc’anzi, permette di avere tutto il volto libero. Appare subito evidente che l’aspetto protettivo di questo modello lascia un po’ a desiderare.
La parte del mento è completamente libera e senza protezione, anche i materiali di costruzione non sono molto resistenti, poiché sono pensati per l’uso nei percorsi cittadini dove le velocità sono ridotte ed il rischio di incidenti si abbassa. Altra nota dolente del casco Jet riguarda il confort. Proprio per il fatto di essere aperto sul volto ed essere fabbricato con materiali non ottimali, il casco Jet non protegge dai rumori e dal vento con conseguenti fastidi e disagi.
Il punto di forza del casco Jet è senza dubbio la facilità della calzata. E’ inoltre molto gradito durante l’estate, poiché appunto aiuta a disperdere il calore.
Questo modello è quello più scelto per i bambini ed i ragazzi. Accoglie anche il favore degli amanti delle moto vintage, d’epoca, anni ‘70 o custom.
Casco Integrale
Il casco Integrale è sicuramente quello più consigliato per la moto.
Protegge il capo in maniera ottimale, garantendo sicurezza anche al volto durante incidenti o cadute.
Oltre a l’efficace protezione, non è da sottovalutare l’aspetto confort del casco integrale. Ha un buon isolamento acustico, attutisce cioè i rumori esterni, ha una mascherina, spesso facilmente rimovibile, che protegge il volto dal vento ed eventuali insetti, ha l’imbottitura interna molto soffice e comoda.
Sono inoltre costruiti con materiali al top di gamma, resistenti e durevoli. Sono però, ed è facilmente intuibile, più pesanti rispetto ai caschi Jet, proprio perché i materiali sono più resistenti e le imbottiture più corpose.
I caschi Integrali si dividono in due sottocategorie:
- quelli sportivi: ideali per giri o corse su pista, sono più aerodinamici, dalla calzata più aderente e certamente più scomodi.
- quelli turistici: sono i caschi maggiormente usati dai motociclisti su strada, pensati per essere indossati in posizione diritta e l’imbottitura è più comoda rispetto ai caschi sportivi, in modo da essere confortevole nei lunghi tragitti.
I caschi Integrali sono quelli in cui si esprime maggiormente l’estro creativo. Sono decorati con i più svariati disegni e fantasie, colori fluo e decorati ad esempio con richiami Marvel o su ispirazione dei caschi AGV Replica indossati da Valentino Rossi.
Casco Modulare
Il casco Modulare è una via di mezzo che unisce la protezione del casco Integrale e la praticità di quello Jet. I caschi modulari possono essere aperti e chiusi completamente con una semplice pressione.
Sia la mentoniera che la visiera possono essere alzate fin sopra il capo, in questo modo, nei percorsi cittadini dove la velocità è ridotta, si può godere del confort dato dal maggior passaggio di aria.
Quando invece la mentoniera è tutta abbassata si ottiene lo stesso effetto del casco Integrale che, ricordiamo, oltre a proteggere in maniera completa, ripara dai rumori, dal freddo e dal fastidio del vento.
Il casco Modulare piace molto ai motociclisti in genere, che ne apprezzano la versatilità ed amano utilizzarlo in combinazione con apparecchi vivavoce o bluetooth per comunicare con il passeggero o con il gruppo dei motociclisti.
Caschi per Naked, Stradale, Supersportiva ed Enduro
Uno dei parametri da seguire per la scelta del casco è il tipo di moto che hai o che andrai ad acquistare. Sì, perché per ogni tipologia di moto ci sono caschi più o meno adatti.
In ogni caso però, la scelta dovrebbe concentrarsi sempre tra un casco Modulare o uno Integrale, tralasciando i caschi Jet che sono più adatti per scooter o motorini, mezzi questi più idonei per percorsi cittadini.
Ma andiamo nello specifico e vediamo le diverse tipologie di moto.
Naked
La moto Naked, è la moto nuda, senza carena. Con questa moto si raggiungono velocità piuttosto elevate, se consideriamo una Neked 1000cc si possono raggiungere facilmente, e superare, i 250 km/h. Di conseguenza il casco deve essere leggero ed aerodinamico, deve cioè tagliare l’aria smorzando l’aria che arriva direttamente sul voto.
Tra i modelli più apprezzati dai motociclisti ci sono:
- X-Lite modello X-802RR
- Suomy modello XR1100
- AGV
Questi modelli sono accomunati dalla forma spigolosa, che aiuta ad alleggerire il sovraccarico dell’aria sul capo, rendendo così più fluido il giro in moto. Tutti hanno la capacità di attutire molto bene i rumori e sono comodi da indossare.
consiglio
- applica al casco il sottomento che ridurrà l’ingresso dell’aria nella parte bassa del casco.
- munisci la moto di cupolino per ridurre ancor di più l’impatto con l’aria.
Stradale
La moto stradale (da turismo), ha una seduta più comoda rispetto alla naked e si è più riparati dal vento, quindi, nella scelta del casco, conviene prediligere la comodità alla forma aerodinamica.
Sono indicati sia i caschi integrali che modulari, questi ultimi, grazie alla mentoniera mobile, ad esempio, permettono durante le pause di rispondere al telefono o bere qualcosa senza dover sfilare il casco.
I caschi migliori per una moto stradale sono:
- Airoh 106
- AGV Multi Course
- Shark Evoline 3
Supersportiva
La moto supersportiva è pensata per i giri in pista, quindi nella scelta del casco si è vincolati dalle regole per entrare nel circuito, sono vietati tutti i caschi jet o a chiusura rapida.
Consigliamo invece di indossare un casco con chiusura a doppio anello che garantisce maggiore sicurezza rispetto alla chiusura rapida.
Essendo una moto che raggiunge alte velocità, il casco deve essere leggero così da assecondare repentini cambi di direzione, ma deve essere al tempo stesso resistente per attutire i colpi di eventuali cadute.
L’ideale è un casco in fibra di carbonio, che unisce la leggerezza alla resistenza, anche se il costo non è indifferente, ma va bene anche un casco in fibra composita il cui prezzo è decisamente minore, ma le qualità sono piuttosto buone.
I motociclisti che amano girare in pista solitamente scelgono questi tipi di caschi:
- Suomy SR Sport il cui prezzo di partenza di aggira intorno ai 400 €
- Arai Chaser-V acquistabile a partire dai 450 €
- AGV Corsa il primo prezzo è sui 500 €
- Shark Race R Pro, prezzo di partenza 600 €
- AGV Pista GB (carbonio) top di gamma il prezzo di partenza si aggira sui 900 €
Enduro
La moto da enduro o da cross necessita di un casco resistente ma che allo stesso tempo permetta al motociclista di respirare bene.
Solitamente i caschi per motocross sono muniti di parasole che, oltre a riparare chiaramente la vista dal sole, proteggono da eventuali urti con rami durante i percorsi nei boschi.
Oltre ciò, l’aspetto principale è la capacità di incamerare l’aria, poiché durante la guida, il motociclista da enduro è sottoposto ad uno sforzo fisico notevole, e quindi necessita maggiore aria.
Tra i modelli preferiti dei motociclisti da enduro troviamo:
- Shark SXR, si acquista a partire da 200 €
- AGV AX-8, il prezzo va dai 300 € in sù
- Arai VX 3 a partire dai 400 €
Migliori Marche di Caschi da Moto
Tra le tante difficoltà che incontrerai nello scegliere il modello del casco da moto, ti troverai anche di fronte a tante marche, ognuna con i propri punti di forza, e l’imbarazzo della scelta sarà tanto. Proprio per questo vogliamo presentarti le migliori marche di caschi da moto, così che tu possa avere le idee più chiare.
AGV
AGV è un’azienda che nasce nel 1847 e produce caschi per moto interamente made in Italy. Questo, è sinonimo di qualità elevata, sia nei materiali che nella produzione, ma anche, e non è da sottovalutare, di un’assistenza in italiano.
Con anni di esperienza l’azienda AGV ha affinato le tecniche di lavorazione con innovazioni tecnologiche in grado di migliorare la sicurezza ed il confort.
Ad oggi AGV sponsorizza i più noti piloti di MotoGP tra cui Valentino Rossi ed i suoi caschi sono realizzati rispettando queste caratteristiche:
- Struttura ergonomica e compatta
- Forma pensata per aumentare il campo visivo del pilota
- Materiali di costruzione performanti ma al tempo stesso resistenti e sicuri
- Aumento della traspirabilità grazie ad innovativi sistemi di ventilazione
- Aspetto aerodinamico per diminuire la resistenza al vento
I modelli dei caschi AGV sono in grado di accogliere le esigenze di tutti, dai neofiti ai più esperti.
Si parte con il modello base, ed economico, AGV K3 ideato per chi è agli inizi e non ha troppe pretese, si va poi con le successive versioni K4 e K5 restando su un livello medio.
Il top di gamma, pensato per i piloti esperti, è il modello AGV Corsa, ma anche l’AGV Pista GP, entrambi hanno particolarità ed aspetti più dettagliati e sono qualitativamente più performanti.
Per quanto riguarda il prezzo abbiamo:
- prima fascia: si parte dai 100 € per il modello base, AGV K3
- fascia alta: siamo oltre i 1000 € per i modelli al top come AGV Corsa e AGV Pista GP
La forbice dei prezzi come vedi è molto ampia, ma, giocando un po’ d’astuzia, puoi riuscire a prendere un casco ben fatto e sufficientemente performante senza spendere troppo, scegliendo un design datato o comunque non l’ultimo uscito.
Chiudendo un occhio quindi sull’estetica, puoi portare a casa un buon casco, spendendo poco, ma avendo la sicurezza di mantenere standard elevati.
Shark
Azienda francese, la Shark produce caschi dal 1986. Ha standard qualitativi e performance molto elevati. Negli anni ha dedicato i suoi sforzi nella ricerca di innovazioni tecnologiche capaci di migliorare sempre più il prodotto.
In particolar modo l’azienda Shark si è concentrata sull’aspetto qualitativo dei materiali riuscendo a produrre caschi leggeri ma al tempo stesso decisamente resistenti.
Il massimo lo si raggiunge con il casco in fibra di carbonio, il top per chi desidera leggerezza e sicurezza al 100%.
Tra i modelli di casco Shark citiamo i due migliori:
- Vision-R – lo si acquista restando sotto i 400 €
- Speed-R – realizzato in fibra di carbonio, il costo sale leggermente, siamo sui 450 €
Come si nota, in questo brand non vi sono prezzi economici, i caschi Shark sono quindi dedicati ad un pubblico esperto e che pretende determinate prestazioni.
Arai
Il brand Arai si colloca nella fascia dei caschi più costosi, sicuramente sono prodotti riservati ai professionisti o a chi non bada a spese, ma gli standard qualitativi sono senza eguali.
I caschi Arai sono prodotti dal 1937 e il noto marchio ha incentrato i suoi sforzi su miglioramenti tecnologici innovativi, ha ideato, ad esempio, un particolare sistema di sganciamento del casco in caso di incidente che permette ai soccorritori di sfilarlo in pochi secondi.
Da citare anche le visiere che sono costruite in maniera tale che, durante l’impatto, non vanno in frantumi, ma si sganciano, proteggendo così il pilota da eventuali tagli o ferite.
I rivestimenti interni sono studiati per garantire una traspirabilità ottimale, sono morbidi e confortevoli, che si vada su pista o su strada, durante l’estate questi caschi raggiungono il massimo confort.
Il prezzo, come detto all’inizio, certamente non è economico, ma la qualità dei materiali, il grado di protezione e le tecnologie all’avanguardia messe in opera ripagano sicuramente dello sforzo.
Si parte da:
- primo prezzo: siamo sui 500 € per il modello base Chaser-V
- fascia media: per l’RX-7 si arriva a spendere intorno ai 1000 €
- fascia alta: per il modello più performante della gamma, il GP-6 RC, si spende anche oltre i 2000 €
Un brand questo non economico, lo abbiamo detto, ma sicuramente il migliore in circolazione quanto a sicurezza, qualità dei materiali e confort.
Shoei
Il marchio Shoei nasce in Giappone nel 1958. Fin da subito ha incentrato la sua attenzione sulla soddisfazione del cliente, che quando indossa il casco deve essere sorpreso piacevolmente dal confort.
Molti sforzi sono stati fatti quindi per migliorare la parte interna ed in particolare hanno puntato sulla traspirabilità e sull’aerazione dei materiali interni, limitando il più possibile la sudorazione.
E’ stata data attenzione anche alla parte esterna del casco, con l’uso di materiali resistenti anche agli urti più violenti, con forme aerodinamiche frangivento che riducono il rumore e l’attrito.
Il prezzo dei caschi Shoei sono relativamente alti, o meglio, ci sono pochi modelli tra cui scegliere nella fascia di prezzo bassa, mentre il numero sale tra i top di gamma:
- primo prezzo: si parte da circa 200 € per il modello Shoei Multitec
- fascia media: per il modello Shoei GT Air si spende intorno alle 500 €
- fascia alta: si arriva a spendere 700 € per il modello Shoei X-Spirit 2 e siamo sugli 800 € per il modello X-Spirit 3.
Suomy
Il marchio Suomy è il più giovane rispetto a quelli che abbiamo trattato finora. Nasce nel 1997 e la produzione avviene interamente in Italia.
Nonostante sia sul mercato da pochi anni, l’azienda Suomy ha raggiunto una posizione di rilievo ricevendo apprezzamenti e giudizi positivi dagli esperti del settore.
Il punto di forza dei caschi Suomy sta nella qualità dei materiali, resistenti, sicuri e leggeri, e nella comodità degli interni particolarmente ergonomici.
Per quanto riguarda il prezzo, l’azienda Suomy è in grado di accontentare tutte le tasche.
Si parte da:
- primo prezzo: si parte da circa 150 € per avere i modelli Vandal e Halo, modelli base
- fascia media: in questa fascia collochiamo il modello Apex il cui prezzo va dai 200 € ai 300 € in base alla fantasia scelta
- fascia alta: il prezzo più alto è riservato al top di gamma, il modello SR Sport, il migliore quanto a performance e sicurezza.
Questi che abbiamo descritto sono i modelli che riteniamo migliori, sul mercato vi sono tuttavia tantissimi altri brand come ad esempio: Airoh, Guzzi, Ducati, Blauer, Kawasaki, Yamaha, Uvex, O’Neal, Honda Kabuto, BMW, Scorpion, Yam, Premier, Vemar e molti altri ancora.
Gradi di Sicurezza dei Caschi da Moto
Quando si sceglie un casco da moto, uno dei parametri da seguire obbligatoriamente è il grado di sicurezza.
Il grado di sicurezza si ottiene unicamente tramite test accurati e specifici. Un ente governativo inglese, Sharp, ha effettuato dei testi di sicurezza sulle marche di caschi da moto più venduti ed ha stilato una classifica così che possa essere da riferimento durante l’acquisto.
L’agenzia inglese ricorda inoltre che, durante l’acquisto, la prima cosa da valutare è la taglia.
Una misura troppo grande e che non aderisce perfettamente alla testa, andrà ad annullare anche il più alto grado di sicurezza.
Per essere della misura giusta il casco deve aderire bene alle orecchie ed agli zigomi, deve mantenere ferma la testa ma allo stesso tempo deve essere confortevole, quindi non troppo stretto.
Caschi Cinesi illegali
La sicurezza deve essere il primo parametro da seguire quando si acquista un casco da moto, lo abbiamo detto poc’anzi e lo ribadiamo adesso, perché spesso si guarda più al prezzo che alle effettive caratteristiche.
Un casco che costa sui 30 € potrà attirare la tua attenzione, penserai che se è in commercio avrà quantomeno i requisiti minimi, ma così non è.
Sul mercato potrai trovare anche caschi non omologati e dovrai essere tu a controllare che durante la costruzione siano state rispettate tutte le regolamentazioni sulla sicurezza.
Come?
Innanzitutto è sempre buona cosa rivolgersi ad un rivenditore affidabile, che abbia una buona reputazione, non importa se il negozio è reale o virtuale, quello che conta è la serietà di chi vende.
Controlla inoltre che sul casco o sulla confezione sia riportate tutte le certificazioni necessarie, bada che siano autentiche, qui ha un ruolo fondamentale l’onestà del venditore.
Diffida inoltre di quei caschi di marca che hanno un prezzo eccessivamente basso, anche se dispone di omologazione, con ogni probabilità ti troverai di fronte ad un casco contraffatto, sia nel brand che nelle certificazioni.
Rapporto Qualità/Prezzo
Quando acquisti un casco da moto, come tutti, vuoi avere un buon rapporto qualità/prezzo, ed è giusto che sia così. Ma, non finiremo mai di ripeterlo, attenzione alle cifre troppo basse. Un casco che stenta ad arrivare a 30 € sicuramente pecca moltissimo nella qualità.
Diciamo questo non perché sia necessario spendere grosse somme di denaro per avere la sicurezza di acquistare un buon prodotto, ma perché, in maniera oggettiva, dietro ad un prezzo troppo basso non può esserci alcun tipo di ricerca o progettazione sulla sicurezza.
Una soluzione ottimale per evitare di prendere fregature è quella di chiedere consiglio a qualche amico o conoscente motociclista, chiedendo magari impressioni o giudizi sul casco che abitualmente indossa in modo da raccogliere informazioni oggettive.
In ogni caso, la cosa importante, è non risparmiare sul casco, rinuncia magari a qualche accessorio per la moto, ma non alla sicurezza, il casco è l’unico accessorio che possa salvarti la vita in caso di incidenti.
In linea di massima possiamo dire che i caschi AGV nei modelli K3 e K5 e Shoei modello XR 1100 possono garantire una qualità soddisfacente pur mantenendo un prezzo abbastanza contenuto.
Guida alla Taglia dei caschi
La scelta della taglia giusta è un momento fondamentale quando si acquista un casco. E’ bene sapere infatti che un casco della misura sbagliata può rendere inefficace qualsiasi livello di protezione. Anche il miglior casco sul mercato può essere inutile se, ad esempio, è troppo largo.
Indubbiamente per scegliere la misura giusta la maniera migliore è quella di indossare il casco, meglio ancora se oltre ad indossarlo lo provi sulla moto. Durante il giro in motocicletta infatti ti accorgerai se il casco è troppo largo sentendo l’aria che arriva lateralmente o addirittura raggiunge le orecchie. In questo caso il casco è ovviamente troppo largo.
Anche un casco troppo stretto non è l’ideale, anche se può sembrare che avere maggiore aderenza possa essere migliore.
Un casco troppo stretto da la sensazione di soffocamento rendendo quasi intollerabile indossarlo, anche se con il tempo, gli interni tendono a deformarsi, ma in ogni caso non è mai la soluzione migliore.
In definitiva, quando provi un casco bada che:
- stringa sugli zigomi senza comprimere eccessivamente
- quando provi a muovere la testa, con le mani, non vi sia troppo spazio
- se provi a muovere il casco a sinistra e destra non deve girare
Se hai scelto un casco dalla misura sbagliata?
Se dovessi aver commesso uno sbaglio durante l’acquisto ed hai preso una misura sbagliata, non disperare, la soluzione c’è.
Sarà sufficiente cambiare il rivestimento interno al casco prendendone uno più piccolo se vuoi avere maggiore aderenza, mentre prenderne uno più largo se desideri avere più spazio.
La calotta ovviamente resterà della stessa dimensione, ma questa soluzione è un buon rimedio ad un acquisto sbagliato.
Caschi per i portatori di Occhiali
Se porti gli occhiali avrai sicuramente avuto la necessità di cercare informazioni sulla conformazione dei caschi in presenza appunto di occhiali. Innanzitutto è bene precisare che nessuna casa costruttrice prevede modelli di caschi specifici per portatori di occhiali.
La motivazione è facilmente intuibile, ci sono tantissimi modelli di occhiali, differenti per resistenza e pesantezza della montatura e sarebbe impossibile creare un casco che si adatti a tutte le tipologie di occhiali.
Quello che devi fare quindi, se sei un portatore di occhiali, è provare il casco mentre indossi gli occhiali e scegliere quello che meno comprime le tempie dove poggiano le asticelle. Sì, perché è proprio questo il principale fastidio di indossare gli occhiali con il casco, le asticelle premono sulle tempie, poiché il casco deve aderire alla testa, e già dopo pochi minuti si avverte il fastidio che poi diventa dolore.
Altro aspetto riguarda la posizione degli occhiali indossati sotto il casco. Chi porta gli occhiali sa bene che il centro della lente, dove la visione è perfetta, è posizionato in base alla conformazione del viso durante la calzate dell’occhiale. Quando indossi il casco però, inevitabilmente l’occhiale tende ad occupare lo spazio che ha a disposizione indipendentemente dalla forma del viso. Questo potrebbe generare una visione non perfetta.
Il consiglio che possiamo darti è quello di propendere per caschi comodi, come ad esempio i modelli di Shark che dispongono di membrane laterali estraibili che rendono più agevole l’inserimento degli occhiali. In questo modo potrai indossare in maniera più comoda gli occhiali, senza pur avendo un’aderenza interna ottimale.
La soluzione migliore di tutte, in realtà, sarebbe quella di indossare lenti a contatto, così da eliminare il corpo estraneo (gli occhiali) dall’interno del casco, senza compromettere la visione.
Tuttavia se non sei amante delle lenti a contatto, propendi, come detto, per quelle marche di caschi che risultano essere più comode (Shark, AGV o Arai) e, in ogni caso, prima di acquistare indossa sempre il casco con gli occhiali.
Caschi per Moto da Donna
Quando ad acquistare un casco per moto è una donna, le esigenze sono leggermente diverse. Se effettivamente l’aspetto legato alla sicurezza resta identico, è differente sia la scelta della misura che quella estetica.
In quest’ultimo caso molto si lascia al gusto personale, in genere le donne amano colori sgargianti, disegni vistosi e talvolta spiritosi o che richiamano ai cartoon. Ci sono tuttavia donne che preferiscono decorazioni più maschili.
Per quanto riguarda la misura, quindi il confort mentre si indossa il casco, occorre tener presente che spesso la donna ha lunghi capelli che devono necessariamente trovar posto sotto il casco.
Quando una donna sceglie un casco, la misura deve essere leggermente più comoda, una taglia da uomo non corrisponderà ad una taglia da donna.
Altra variabile che deve fare i conti con i capelli lunghi è la chiusura. Con quelle ad incastro ad esempio, i capelli potrebbero restare incastrati, meglio propendere quindi per quelle con doppio anello.
Il modello più indicato per le donne è quello modulare, generalmente più largo e comodo.
Accessori per il Casco da Moto
Le aziende produttrici di caschi, con il passare del tempo, si sono dedicate anche alla realizzazione di accessori che possono aumentare il confort del pilota.
Alcuni tra i più richiesti sono il passamontagna (sottocasco), le visiere specchiate o oscurate, il Pinlock, il sottomento (deflettore) o il sistema di chiusura a doppio anello.
Vediamoli meglio nel dettaglio.
Passamontagna da moto
Questo accessorio è comodissimo ed usato da tutti i bikers per isolare la testa dal casco. In questo modo si avrà una maggiore traspirabilità e la sudorazione verrà ridotta. Tutto ciò, giova all’igiene e la pulizia delle parti interne del casco che, pur essendo lavabili, sono molto delicate e necessitano di cure particolari.
Tra i passamontagna distinguiamo due modelli:
- tradizionale corto che copre il capo ed il collo
- integrale che protegge cioè anche il petto.
Questi ultimi sono dotati di sistema WindStopper che protegge in maniera ottimale il petto ed il collo dal vento. E’ un sistema indicato per la stagione invernale, mentre durante l’estate sarebbe meglio scegliere il passamontagna tradizionale per limitare la sudorazione.
Per quanto riguarda i prezzi siamo sulle 10 € per il modello tradizionale, mentre per quello integrale arriviamo intorno ai 25 € – 35 € in base alla lunghezza scelta.
Visiere Oscurate o Specchiate
Le visiere oscurate sono degli accessori molto utili nelle giornate soleggiate per migliorare la visione e, allo stesso tempo, non danno problemi durante controlli poiché, essendo omologate, permettono al pilota di essere riconosciuto.
Questo discorso non vale per le visiere specchiate, poiché impediscono il riconoscimento e pertanto non sono omologate, di conseguenza tutto il casco perde l’omologazione.
Presta attenzione quando acquisti una visiera, bada che sia omologata, a norma di legge, perché, pur essendo solo un accessorio, può far perdere l’omologazione al tutto il casco.
Propendi pertanto per la visiera oscurata, anche se durante le giornate di tempo variabile può risultare scomoda quando le nuvole coprono il sole.
Per ovviare a questo inconveniente puoi scegliere il sistema con doppia visiera. In poche parole, premendo delicatamente un bottone, sulla visiera scende una sorta di occhiali da sole. La comodità è evidente, il pilota, a sua discrezione, decide se azionare o meno il meccanismo, così da trovare il giusto confort.
Pinlock
Il Pinlock è un accessorio che riguarda le visiere, ma è adatto solo per alcuni modelli, spieghiamo il perché.
Iniziamo con il dire che il Pinlock è un sistema di anti appannamento della visiera. E’ una sorta di membrana gommosa che aderisce perfettamente alla visiera, ma che necessita di due apposite viti per il bloccaggio, quindi, se la visiera non dispone di queste viti non potrà essere accessoriata con il Pinlock.
Il problema della visiera appannata è ben nota a chi indossa i caschi, il calore ed il sudore interno al casco associato a basse temperature esterne crea inevitabilmente l’appannamento, ma con questo sistema sarà un ricordo.
Un accessorio che funziona al 100% e che ha il modico costo di 20 €, una spesa sicuramente da fare.
Sottomento
Il sottomento è un deflettore che impedisce all’aria di andare a sbattere sotto il mento ed il collo. Soprattutto quando si guidano moto naked, il fastidio del vento si avverte maggiormente, in particolar modo se non si indossa il passamontagna.
Proprio per questo è stato studiato il sottomento, una sorta di tessuto che si colloca nella parte bassa, davanti, del casco tramite appositi ganci. Non su tutti i caschi è possibile aggiungere questo accessorio, proprio perché deve essere provvisto della sede in cui collocarlo e degli appositi agganci.
Chiusura a doppio anello
La chiusura a doppio anello è in assoluto quella più sicura, lo è soprattutto rispetto a quella a sgancio rapido. La chiusura a doppio anello si blocca se i lacci vengono tirati con forza, mentre scivola facilmente con un gesto delicato. Questo evita aperture accidentali durante l’impatto, ma permette un’apertura fluida nel momento di sfilare il casco.
Inoltre, non essendoci parti in plastica che possono risultare ingombranti, la chiusura a doppio anello aderisce perfettamente senza arrecare fastidio. Allacciarle è facilissimo, basta far passare il laccio su entrambi gli anelli e farlo passare successivamente su quello più grande. In questo modo si avrà una chiusura morbida e non fastidiosa.
Ricorda: in pista la chiusura a doppio anello è obbligatoria, proprio perché è la più sicura.
Manutenzione e Pulizia del Casco
Per avere un casco performante ed efficiente è necessario praticare una pulizia profonda ed una manutenzione accurata almeno ogni cinque utilizzi.
Questa pratica deve interessare sia la parte esterna del casco, più esposta agli agenti climatici, che quella interna, in ogni parte di tessuto o stoffa.
Vediamo nel dettaglio come deve avvenire la manutenzione e la pulizia del casco.
Manutenzione periodica
Premesso che sarebbe buona abitudine cambiare il casco ogni 5 o 7 anni, è buona norma togliere tutti i componenti interni e lavarli in lavatrice almeno una volta al mese.
Questo in primis per una questione di igiene, ma anche perché, soprattutto se non si utilizza il passamontagna, il sudore potrebbe rovinare le parti interne del casco, compromettendo così la durata.
Attenzione alla temperatura da impostare durante il lavaggio, è bene far riferimento al libretto dato in dotazione insieme al casco o controllare l’etichetta cucita nelle parti interne. E’ importante impostare un giusto ciclo di lavaggio poiché i tessuti potrebbero restringersi, falsando così la calzata che potrebbe restringersi e cambiare di misura.
Anche l’esterno del casco va lavato periodicamente, approfondiremo l’argomento nel capitolo seguente. Presta attenzione, quando riponi il casco, a non appenderlo agli specchietti. Oltre a sporcare l’interno, potrebbe deformarsi con il peso. Meglio quindi appoggiarlo dalla parte della chiusura, evitando così che rotoli inavvertitamente.
Lavaggio del Casco
Come facilmente intuibile, il casco può essere lavato con acqua esternamente, essendo predisposto l’uso anche sotto la pioggia. Quello a cui devi far attenzione è il detergente che andrai ad utilizzare.
E’ bene infatti evitare ogni tipo di sgrassatore che può risultare aggressivo.
Un detergente troppo corrosivo infatti potrebbe rovinare non solo la decorazione ed il disegno, ma potrebbe anche compromettere la qualità del materiale da costruzione.
Meglio quindi usare un sapone neutro, quello per lavare le mani andrà benissimo e seguire queste semplici fasi:
- inizia estraendo la visiera attraverso gli appositi ganci
- bagna il casco con l’acqua
- con le mani, senza usare spugne, stendi un’abbondante dose di sapone e inizia a strofinare delicatamente togliendo eventuali insetti attaccati. L’uso delle mani è la migliore soluzione così da evitare graffi durante l’operazione, ma se proprio non riesci a sopportare il contatto delle mani con gli insetti, usa un panno di cotone morbido.
- a questo punto sciacqua con delicatezza usando acqua tiepida (mai calda!), quindi asciuga il casco con un panno asciutto e pulito.
Questa semplice e veloce manutenzione va eseguita almeno una volta al mese, così da mantenere il casco in ottime condizioni.
Lavaggio della Visiera
La visiera va lavata con molta più frequenza rispetto al casco, almeno ogni due uscite in moto. Oltre ad un aspetto pratico di visibilità, la visiera va pulita più spesso poiché gli insetti attaccati creano delle incrostazioni difficili da mandar via.
Innanzitutto occorre liberare la visiera dal casco. In alcuni modelli c’è lo sganciamento automatico e l’azione risulta più semplice, in altri invece occorre fare pressione sugli specifici ganci, questa operazione va eseguita con estrema delicatezza, se nel rimuovere la visiera i ganci si rompono, sarà da cambiare tutta la visiera.
Quando si decide di lavare la visiera è bene ricordare sempre di togliere il Pinlock, non essendo antigraffio potrebbe rovinarsi durante l’operazione.
Quindi, una volta liberata completamente la visiera si passa al lavaggio che avviene con acqua e sapone neutro. Importante in questo caso, più che con il casco, usare le mani, la visiera è molto delicata e potrebbe graffiarsi, compromettendo così la qualità di visione. A questo punto sciacqua bene con acqua tiepida ed asciuga con un panno asciutto e morbido
Questa operazione può essere eseguita anche su una visiera oscurata.
Anche il Pinlock deve essere lavato, basta usare acqua tiepida o fredda e molta, ma molta delicatezza, ricordiamo che il Pinlock non è antigraffio.
Peso del Casco e Materiali
Quando si acquista un casco occorre fare i conti anche con i materiali da costruzione e quindi con il peso.
Generalmente un casco pesante si aggira intorno a 1500 g, mentre per un casco leggero siamo sotto i 1300 g.
Per quanto riguarda i tipi di materiali abbiamo:
- policarbonato e termoplastica – materiali validi e molto resistenti, capaci di resistere agli urti più violenti
- fibra di carbonio e fibra di vetro – materiali sempre validi ma meno resistenti, pur proteggendo durante una brutta caduta, devono essere sostituiti se ammaccati.
Casco e Capelli: dubbi e problematiche
Chi indossa abitualmente il casco si sarà sicuramente posto la domanda se l’uso continuativo possa arrecare danni al capello.
In linea generale possiamo dire che, se si indossa il passamontagna, il capello non risente molto del disagio, resta separato dall’imbottitura ed il sudore della cute è assorbito appunto dal sottocasco.
Ci sono però almeno due domande specifiche che il motociclista si pone ed alle quali vogliamo rispondere:
- indossare il casco indebolisce i capelli? In linea di massima possiamo dire che se il casco è ben fatto, i capelli non subiscono danni. Tutto sta nella capacità di aerazione del casco. Se vi è sufficiente ricircolo di aria, la cute si ossigenerà in maniera adeguata, mantenendo il capello in salute. In caso contrario i capelli risulteranno sfibrati favorendone la caduta.
- è vero che indossare il casco provoca la forfora? Pur non essendoci prove della correlazione tra forfora e casco, possiamo affermare con certezza che, nei casi in cui vi siano problemi preesistenti, la forfora tende ad aumentare. Questo a causa dello sfregamento della parte interna del casco con la cute.
Qualche consiglio
- Se abitualmente usi gel per capelli, evita di metterlo quando sai che indosserai il casco. Oltre a rovinare la pettinatura, sporcherai gli interni o il sottocasco.
- E’ intuibile, ma lo sottolineiamo, sotto il casco sarebbe meglio avere capelli corti, non richiedono l’uso di prodotti, non si spettinano e la cute suda molto meno.
- Per le donne è sempre consigliabile indossare il passamontagna, che oltre a tenere i capelli ordinati, assorbe il sudore.
Casco e Cervicale: problema e soluzioni
L’associazione casco e cervicale interessa molti motociclisti, soprattutto che è alle prime armi. Il peso del casco infatti può far pensare, che a lungo andare, possa provocare danni alla cervicale.
In realtà non è così, in dolori alla cervicale possono essere accentuati dal casco, ma non provocati. Questo significa che risentirai dei dolori cervicali sono se già presenti e provocati da posture sbagliate, sia andando in moto che nella vita quotidiana.
Per alleviare il problema si consiglia di indossare un casco leggero e che non vada quindi ad accentuare il dolore già esistente. I più leggeri in assoluto sono i caschi Jet, ma come abbiamo detto sono consigliabili solo per percorsi cittadini.
Andando sui caschi modulari o integrali, la differenza la fa il materiale, che si riflette purtroppo anche sul prezzo. Più un casco è leggero maggiore sarà il costo, ma quando in ballo c’è la salute, non si dovrebbe badare a spese.
Casco da Moto vs Casco da Kart
Se sei appassionato di moto ma ami andare anche in kart, sicuramente ti sarai chiesto se puoi adoperare il casco da moto sul kart.
La risposta è sì, ma devi essere consapevole che il casco da moto è studiato per una posizione differente da quella assunta sul kart. In moto sei più sdraiato sul serbatoio, mentre sul kart la schiena è dritta. Viene da sé che la visione risulterà differente e non perfetta.
I caschi da kart inoltre hanno diversi parametri di sicurezza. Devono infatti essere in grado si assorbire urti meno forti rispetto a quelli dovuti ad una caduta dalla moto.
Trasportare il proprio cane in Moto e casco
Gli amanti degli animali desiderano portare sempre con sé il proprio amico fedele, anche in moto.
Per il trasporto di un animale, di un cane ad esempio, non vi sono regole in assoluto, ma occorre un po’ di buon senso, Non sarà sufficiente fargli indossare il casco, sempre che lo gradisca, ma occorrerà collocarlo in un’adeguata struttura che possa tenere il cane al sicuro da cadute che, oltre ad arrecar danno all’animale, possano essere fonte di pericolo per gli altri.
In poche parole, per gli animali vale lo stesso discorso del trasporto di oggetti: mantenere ciò che si trasporta al sicuro il più possibile.
Dove Acquistare un Casco?
E’ possibile acquistare un casco sia in un negozio fisico, reale, che online. Ormai sono molti gli e-commerce, e online si può acquistare davvero di tutto.
La differenza tra i due tipi sta nel fatto che mentre nel negozio fisico hai la possibilità di vedere, toccare con mano e soprattutto provare il casco. Nel negozio online si acquista un po’ a scatola chiusa, ma ad un prezzo decisamente più basso rispetto ad un negozio reale.
Come trovare il giusto equilibrio? Una soluzione potrebbe essere quella di provare il casco nel negozio reale, scegliere il modello e la misura, quindi cercarlo ed acquistarlo online. In alternativa, potresti provare il casco di un amico e valutare, oppure, se hai già avuto un casco, puoi cercare lo stesso modello online.
Tra i negozi virtuali più forniti segnaliamo: eBay, Amazon, Zalando, Wheelup, Beps, GranCasa, Norauto.
Per i negozi reali fai affidamento agli outlet delle marche migliori o a rivenditori specializzati in accessori per motociclette.